Zolfatara di Canale Monterano

La Zolfatara di Canale Monterano è una manifestazione geotermica situata all’interno della Riserva Naturale Regionale Monterano, nel Lazio. Questa area è caratterizzata da affioramenti sulfurei, sorgenti termali e fenomeni di vulcanismo secondario, residui dell’antica attività del Vulcano Sabatino. La Zolfatara si presenta come un’area dove emergono gas sulfurei e vapori acquei, creando un paesaggio suggestivo e dall’aspetto quasi lunare. Questi fenomeni sono il risultato della risalita di gas e acque termominerali attraverso fratture nel terreno, tipiche delle fasi tardo-magmatiche post-vulcaniche. L’area è attraversata dal Torrente Bicione, che contribuisce alla formazione di ambienti umidi ricchi di biodiversità. La presenza di sorgenti sulfuree e la cascata della Diosilla aggiungono ulteriore fascino al contesto naturale. Storicamente, la Zolfatara ha rivestito un ruolo significativo per le comunità locali. Nel XIX secolo, l’area era sfruttata per l’estrazione dello zolfo, con una produzione stimata di circa una tonnellata al giorno nel 1814. Questo minerale era fondamentale per vari utilizzi, tra cui la produzione di polvere da sparo e in ambito agricolo. Le attività estrattive hanno lasciato tracce nel territorio, con resti di antiche miniere e infrastrutture correlate. Oggi, la Zolfatara di Canale Monterano è protetta all’interno della Riserva Naturale Regionale Monterano, istituita per salvaguardare le peculiarità geologiche, floristiche e faunistiche dell’area. I visitatori possono esplorare sentieri che attraversano boschi, valloni tufacei e zone umide, offrendo un’esperienza immersiva tra natura e storia. La combinazione di fenomeni geotermici attivi e testimonianze storiche rende la Zolfatara una meta di grande interesse per escursionisti, appassionati di geologia e fotografia naturalistica.

Fonti: