Le tagliate etrusche di Campagnano di Roma rappresentano straordinarie testimonianze dell’ingegneria viaria etrusca, risalenti al VII secolo a.C. Questi percorsi, scavati direttamente nella roccia tufacea, avevano lo scopo di facilitare il transito attraverso territori collinari e boscosi, mettendo in comunicazione diverse aree strategiche dell’antico Lazio. La Valle di Baccano conserva alcune delle più antiche tracce di presenza umana nel territorio di Campagnano di Roma. La scelta di insediarsi in questa zona fu dettata dalla presenza dei laghi, dall’esposizione favorevole e dall’ambiente vulcanico, elementi ricorrenti negli abitati dell’Età del Bronzo. Le popolazioni di quell’epoca prediligevano luoghi vicini a fonti d’acqua e terreni fertili, utili sia per l’agricoltura che per l’allevamento. L’insediamento più antico rinvenuto nella zona risale alla Media Età del Bronzo, intorno al 1500 a.C., segnando una lunga continuità di occupazione del territorio. L’eredità etrusca è evidente nelle numerose tagliate viarie che attraversano il Campagnanese. Una delle più significative è la tagliata che collega la Valle di Baccano al Lago di Martignano. Questo tracciato imponente, lungo circa 1,8 chilometri, è considerato la più estesa tagliata etrusca individuata nella Campagna Romana. La sua importanza è testimoniata anche dalla presenza di tombe a camera lungo il percorso, suggerendo un possibile utilizzo rituale oltre che pratico. Altre due tagliate si trovano lungo la catena di Monte Lupoli. La prima, più nota, collega la Valle di Baccano alla Valle del Sorbo, seguendo un percorso che fiancheggia l’attuale “Cantina Sociale” e risale le pendici di Baccano. La seconda, meno conosciuta ma documentata dall’archeologo Thomas Ashby, è un’opera imponente di un chilometro e ottocento metri, un primato tra le infrastrutture viarie etrusche della Campagna Romana. Un’ulteriore suggestiva tagliata etrusca, più nascosta, collega Baccano al centro abitato di Campagnano. Questi percorsi non solo facilitavano gli spostamenti, ma erano vie di comunicazione essenziali per gli scambi commerciali e culturali tra le comunità etrusche. La loro costruzione dimostra una profonda conoscenza dell’ingegneria, con soluzioni avanzate come sistemi di drenaggio per prevenire l’erosione e mantenere la percorribilità nel tempo. Oltre alla loro funzione pratica, le tagliate avevano anche un significato simbolico e rituale. La presenza di tombe lungo questi percorsi suggerisce che fossero utilizzate per processioni funerarie o cerimonie religiose, integrando aspetti funzionali e spirituali nella vita quotidiana degli Etruschi.
Angela Testa e Gaetano Mercadante
Fonti: Campagnano e Dintorni: https://campagnanoedintorni.it/gli-etruschi-a-campagnano-le-tagliate-viarie-e-gli-insediamenti/
Archeologia e Storia: https://www.archeostoria.it/tagliate-etrusche-di-campagnano/
https://comunecampagnano.it/contenuti/1461923/cenni-storici
Thomas Ashby, “The Roman Campagna” (1914)