Scuola di Artiglieria (Bracciano)

La Scuola di Artiglieria dell’Esercito Italiano ha una storia ricca e articolata, con diverse sedi e riorganizzazioni nel corso degli anni. Le sue origini risalgono al 1º luglio 1888, quando fu istituita la “Scuola Centrale di Tiro di Artiglieria” a Nettuno. Nel 1910, la scuola si divise in due istituzioni: la “Scuola Centrale di Artiglieria da Campagna” a Nettuno e la “Scuola di Artiglieria da Fortezza” a Bracciano, dove già dal 1894 esisteva un poligono di tiro. Nel 1920, le due scuole furono unificate nella “Scuola Centrale di Artiglieria” con sede a Bracciano. Successivamente, nel 1925, la scuola fu trasferita a Civitavecchia, mantenendo tuttavia un gruppo addestrativo a Bracciano. Nel 1927, si assistette a un nuovo sdoppiamento con la riattivazione della sede di Nettuno. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1945, la scuola tornò definitivamente a Bracciano, inizialmente come “Reggimento di Addestramento di Artiglieria” e, l’anno seguente, riprese il nome di “Scuola di Artiglieria”. È documentato che nel 1964 Muʿammar Gheddafi frequentò il corso di stato maggiore presso la Scuola di Guerra dell’Esercito a Civitavecchia e la Scuola di Artiglieria Contraerea a Bracciano. Nel 2010, la Scuola di Artiglieria fu soppressa e sostituita dal “Comando Artiglieria”, sempre con sede a Bracciano. Questo nuovo comando assunse sia funzioni addestrative, attraverso un reggimento dedicato, sia compiti operativi, coordinando vari reggimenti di artiglieria e unità specializzate.