Notabile romana, imprenditrice, vissuta in epoca protocristiana (60 d.C. ), proprietaria di una villa sulla sponda del Lacus Sabatinus (oggi lago di Bracciano) che sorgeva su un promontorio, il luogo e/o l’edificio sono menzionati come angularia per la particolare estensione ad angolo in direzione dei moli ivi annessi (le cui rovine vengono identificate come affioranti presso il nucleo abitato storico di Anguillara Sabazia).
La Polla deteneva inoltre, i terreni circostanti per le coltivazioni e soprattutto possedeva il dominio sulla pesca lacustre esercitata da due moli che affacciavano sul versante orientale del Lacus Sabatinus.
Rutilia, come risulta dalle cronache del tempo, subì le sfortunate conseguenze di una calamità naturale che vide modificarsi i livelli del laghi di Martignano e Bracciano, con un’innalzamento delle acque di quest’ultimo lago proprio nella pars Angularia, mandando in rovina i terreni, sommergendo i moli e bloccando le attività ittiche. Il danno economico spinse la facoltosa donna a rivolgersi a tale Proculo, noto giurista dell’epoca che patrocinò la causa della Polla presso la giurisdizione romana, per avere la possibilità di recuperare le terre e le attività perdute, ma non fu possibile.
Angela Testa e Gaetano Mercadante
Fonti:
Sabatia Stagna: alla scoperta delle ville romane nel lago di Bracciano
Barbara Biscotti, Sopravvenienze, rischio contrattuale, litora e concessioni, tra diritto privato e diritto pubblico, Madrid 2017