Il Palazzo Comunale di Bracciano, ancora oggi sede dell’amministrazione cittadina, fu costruito tra il 1619 e il 1636 per ospitare la Comunità. Fin dai primi anni, l’edificio presentò gravi problemi strutturali dovuti a difetti di costruzione e fu sottoposto a numerosi restauri. La facciata, realizzata intorno al 1630 su progetto dell’architetto braccianese Orazio Turriani, presentava loggiati aperti al primo e al secondo piano, successivamente tamponati per motivi di stabilità. Nonostante vari interventi, solo nel 1770, grazie al progetto dell’architetto Virginio Bracci, i problemi statici vennero definitivamente risolti con demolizioni e ricostruzioni di intere porzioni murarie. In quell’occasione, la facciata assunse la forma attuale. L’accesso al palazzo avveniva attraverso una galleria chiusa sul retro da un cancello in ferro battuto, realizzato nel 1760 dal mastro Carlo Laurenti, la cui firma e data sono ancora visibili sulla serratura. Nel XVIII secolo, oltre alla sala delle magistrature cittadine e agli uffici, il palazzo ospitava una scuola, granai comunativi, la residenza del segretario comunale e un teatro voluto dal principe Livio I Odescalchi, demolito nel 1876. Alla fine dell’Ottocento, l’ingegnere Paniconi elaborò un nuovo progetto di ristrutturazione per adattare l’edificio alle esigenze post-unitarie. Il palazzo fu sopraelevato di un piano e venne aggiunto il terrazzo con la balaustra che oggi corona la facciata. Inoltre, la galleria al piano terra fu chiusa sul retro per proteggere l’interno dal fango durante le piogge, mentre il cancello posteriore venne spostato sulla facciata principale, dove è tuttora in uso. Le decorazioni attuali dell’aula consiliare risalgono al 1926, testimoniando le continue trasformazioni di un edificio che, dopo secoli, resta ancora il cuore amministrativo di Bracciano.
Fonti: https://road2rome.it/palazzo-comunale/
https://www.comune.bracciano.rm.it/vivere-il-comune/palazzo-comunale/