Edificato tra il 1578 e il 1585, Palazzo Altieri (originariamente Palazzo Santacroce) è un maestoso esempio di architettura manierista. La sua costruzione riflette le diverse fasi di proprietà delle tre grandi famiglie nobiliari che vi abitarono: i Santacroce (1578-1604), gli Orsini (1604-1671) e infine gli Altieri (1671-1971). Il palazzo si sviluppa secondo il modello cinquecentesco del palazzo-villa, con un corpo centrale dotato di un loggiato a cinque arcate e due corpi laterali che si estendono in uno spazio aperto, in armonia con il paesaggio circostante. Sebbene la tradizione attribuisca il progetto a Jacopo Barozzi, detto il Vignola, ciò risulta improbabile poiché l’architetto morì nel 1573. Nel XVII e XVIII secolo, sotto la direzione di Carlo Fontana, il palazzo fu ampliato con l’aggiunta di due ali a nord, un cortile centrale, una torretta dell’orologio e un elegante ponte in pietra basaltica all’ingresso. Gli ambienti del palazzo, finemente decorati con affreschi, stucchi e dipinti, testimoniano il mutare del gusto artistico nei secoli. Tra le opere più rilevanti si segnalano:
- Il ciclo di affreschi biblici, tra grottesche, alcune attribuite al giovane Giovanni Baglione.
- La galleria delle “Belle”, con ritratti di nobildonne realizzati da Ferdinand Voet e bottega, espressione della moda licenziosa dell’epoca.
- La sala da Pranzo, esempio di decorazione neoclassica eclettica.
- La Galleria dei Papi, che raccoglie i ritratti di tutti i Pontefici, da San Pietro a Benedetto XVI. Questa incredibile raccolta, lunga oltre 65 metri, fu avviata dal cardinale Paluzzo Albertoni Altieri nella seconda metà del XVII secolo. I dipinti, realizzati in olio su tela, raffigurano tutti i Papi in ordine cronologico e sono accompagnati dallo stemma araldico di ciascun pontefice. Nei primi 166 ritratti è presente un cartiglio con un sunto storico del pontificato, mentre nei successivi appare un motto latino. Tra le opere più celebri, vi sono copie di ritratti famosi: Giulio II di Raffaello, Paolo II di Tiziano e Paolo V di Caravaggio.
Oggi, Palazzo Altieri è un vero e proprio scrigno di storia, arte e cultura. Il suo parco, oggi proprietà comunale, accoglie specie arboree rare e offre un’oasi di tranquillità. Visitare questo palazzo significa immergersi in secoli di storia e ammirare uno dei più affascinanti esempi di residenza nobiliare del Lazio.
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