Il Museo di Palazzo Doebbing si trova a Sutri, in provincia di Viterbo, ospitato nell’ex palazzo vescovile della diocesi locale. Il nome del museo rende omaggio a Joseph Bernard Doebbing, vescovo delle diocesi unite di Nepi e Sutri dal 1900 al 1916. Il palazzo, risalente al XIII secolo, subì una significativa ristrutturazione agli inizi del XX secolo per volontà del vescovo Doebbing, che ne arricchì l’architettura con elementi neogotici, tra cui merlature, una torre dell’orologio e una balconata. Dopo essere stato sede della diocesi fino al 1986, l’edificio è stato restaurato tra il 2010 e il 2018, trasformandosi in un museo inaugurato il 14 settembre 2018. La collezione permanente del museo è organizzata in diverse sezioni tematiche. Una di queste è dedicata all’arte antica e comprende manufatti di epoca romana, tra cui spicca l’Efebo del I secolo d.C., testimonianza delle antiche radici di Sutri. Un’altra sezione è dedicata all’arte sacra, valorizzando una preziosa selezione di opere provenienti dal tesoro della Cattedrale. Il museo si distingue per la capacità di ospitare sia capolavori dell’arte antica che opere contemporanee, creando un dialogo tra passato e presente. Ad esempio, la mostra “Incontri a Sutri: da Giotto a Pasolini” ha presentato opere che spaziano dal VI secolo fino ai giorni nostri, includendo lavori di artisti come Giotto, Tiziano e Pier Paolo Pasolini, oltre a contributi di artisti contemporanei. Grazie a questa combinazione di patrimonio storico e arte moderna, il Museo di Palazzo Doebbing rappresenta un punto di riferimento culturale nel territorio della Tuscia, offrendo ai visitatori un’esperienza ricca e diversificata che abbraccia secoli di storia e creatività artistica.
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