Località Gatta Pelosa

La località di Gatta Pelosa, situata all’interno della Riserva Naturale Regionale Monterano nel comune di Canale Monterano, rappresenta un sito archeologico di notevole interesse storico. In quest’area sono state rinvenute testimonianze che abbracciano diverse epoche storiche, dall’età del Bronzo fino al periodo etrusco e romano. I primi insediamenti umani nell’area risalgono all’età del Bronzo, con materiali archeologici riferibili al Bronzo finale (XI secolo a.C.). Successivamente, a partire dal VII secolo a.C., la zona fu abitata dagli Etruschi. Numerose necropoli etrusche sono state scoperte nei poggi circostanti, tra cui quella di Gatta Pelosa, che ospita resti di tombe a pozzetto. Uno degli elementi più enigmatici di Gatta Pelosa è rappresentato dalle cosiddette “Pestarole”, manufatti scavati nel tufo su due livelli. L’uso di queste strutture è oggetto di dibattito tra gli studiosi: alcune ipotesi suggeriscono che fossero utilizzate per la spremitura di uve o olive, mentre altre le associano a pratiche rituali o funerarie. Con l’espansione romana, il territorio di Monterano, inclusa l’area di Gatta Pelosa, passò sotto il controllo di Roma. La realizzazione della via Clodia nel III secolo a.C., che transitava a circa 3 km a est di Monterano, favorì lo sviluppo di ville rustiche e piccoli insediamenti nell’area. Durante il Medioevo, la zona continuò a essere abitata, come testimoniano le sepolture ad arcosolio scavate nella parete tufacea. Le ricerche archeologiche in corso mirano a comprendere meglio le dinamiche insediative e le pratiche culturali delle popolazioni che hanno abitato questa regione nel corso dei millenni.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Monterano