Coregone (Coregonus lavaretus)

Il coregone (Coregonus lavaretus) è un pesce d’acqua dolce appartenente all’ordine dei Salmoniformi e alla famiglia dei Salmonidi, è un pesce di media taglia con un corpo affusolato e compresso lateralmente. La testa è piccola e appuntita, mentre la bocca, di dimensioni ridotte, è posizionata in modo infero-mediano e quasi priva di denti. La colorazione del corpo è prevalentemente argentea: il dorso presenta riflessi bruno-verdastri, i fianchi sono argentati e il ventre è di un bianco brillante. Questo pesce vive in banchi numerosi e si nutre principalmente di crostacei planctonici, che filtra attraverso le branchiospine presenti sulle arcate branchiali. Originario dei laghi alpini svizzeri, il coregone è stato introdotto in Italia a partire dal 1858, con la prima immissione nel Lago di Avigliana in Piemonte. Nel Lago di Bracciano, introdotto per la pesca sportiva, ha trovato un habitat ideale; questo pesce si nutre esclusivamente di plancton, indicando che le acque del lago sono in condizioni ottimali. La pesca del coregone avviene principalmente durante il periodo estivo fino al tardo autunno. Durante la stagione riproduttiva, da metà dicembre a fine gennaio, le uova vengono prelevate dai pesci pescati e fecondate nell’incubatore della Provincia di Roma, situato tra Anguillara Sabazia e Trevignano Romano. Gli avannotti risultanti vengono poi reintrodotti nel Lago di Bracciano e in altri laghi del Lazio, contribuendo al ripopolamento delle specie ittiche locali. È importante notare che l’introduzione di specie alloctone come il coregone può influenzare gli equilibri ecologici delle specie autoctone, alterando le dinamiche delle popolazioni indigene.Il coregone nel Lago di Bracciano rappresenta una risorsa significativa per la pesca locale e la gastronomia tradizionale, tanto da essere riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) del Lazio. Le sue carni bianche e delicate lo rendono protagonista di numerose ricette tradizionali; tra queste, il coregone arrosto è particolarmente apprezzato: il pesce, dopo essere stato eviscerato e desquamato, viene grigliato e condito con olio d’oliva, sale e limone. Un’altra preparazione tipica è il coregone al cartoccio, in cui il pesce viene cotto al forno avvolto in carta stagnola insieme a erbe aromatiche e spezie, preservando così la sua morbidezza e sapore. La valorizzazione del coregone del Lago di Bracciano come P.A.T. sottolinea l’importanza di questo prodotto nella tradizione culinaria locale e ne promuove la conservazione e diffusione.

Fonti: https://www.parcobracciano.it/area-protetta/fauna/

Coregone del Lago di Bracciano