Le Cascate di Castel Giuliano sono collocate fra il borgo di Castel Giuliano (Bracciano) e Cerveteri; è possibile percorrere questo tratto fra ruscelli e piccoli torrenti con una buona accessibilità per camminate, escursioni, percorsi in bicicletta per i più esperti. Nello spazio di pochi chilometri quadrati, troviamo le Cascate di Castel Giuliano (anche conosciuta come Cascate della Mola), le Cascate dell’Ospedaletto, la Cascata di Braccio di Mare (o Moro), la Cascata dell’Arenile e le Cascate o cascatelle di Cerveteri. Si possono visitare tutto tramite un percorso af anello di circa 12 chilometri o procedere a raggiungerle da Cerveteri, partendo dalla Necropoli, o da castel Giuliano, partendo dalla piazza principale del paese e procedendo verso il Giardino della famiglia Patrizi (proprietari del casale monumentale che domina il borgo) da dove inizia il sentiero. Le Cascate di Castel Giuliano, che precipitano nella parte più a monte del flusso d’acqua, sono denominate Cascata Superiore e sono le più spettacolari per l’altezza di circa 30 metri, terminando il loro salto nelle limpide acque di un laghetto. Più a valle, scendendo da Castel giuliano a Cerveteri, si incontrano le cascate minori: la Cascata dell’Ospedaletto, la Cascata Inferiore, dell’Arenile e del Moro. La passeggiata, che si serve, per un tratto, dell’antico tracciato viario, sterrato, che collegava la marina e Cerveteri ai paesi dell’entroterra, è immersa nella vegetazione selvatica di un tratto di Tuscia romana poco antropizzato, resa lussureggiante dalla presenza di acque correnti diverse: il fosso della Mola (che si guada a più riprese), il torrente Monte la Guardia, il torrente della Caldara. il fiume Vaccina; lungo il percorso il Belvedere dei Principi, uno slargo alberato da cui si può distinguere, all’orizzonte, il mare. Lo scenario è suggestivamente variato da alcune emergenze architettoniche, rovine di antichi edifici: un ponte diroccato, da cui si domina una delle cascate, le “Ferriere del Papa”, antichi forni fusori dello Stato Pontificio in uso fino alla prima metà del 1600, il Ponte degli Austriaci, arco sul rio della Caldara, la Porta Coperta etrusca, sul lato di Cerveteri.
Angela Testa e Gaetano Mercadante