Autodromo di Vallelunga

L’Autodromo di Vallelunga nasce nel 1950 dalla trasformazione di un ippodromo realizzato pochi anni prima da un imprenditore romano appassionato di cavalli. Inizialmente ospita manifestazioni motociclistiche e la prima gara automobilistica su pista di sabbia nel 1951, seguendo la moda americana delle midget car, ( a quel tempo le gare si tenevano principalmente su percorsi stradali, unica eccezione l’autodromo di Monza). A Vallelunga si disputano gare con diverse formule, tra cui l’handicap e l’americana, con la partecipazione di piloti come Berardo Taraschi, Sesto Leonardi, Roberto Lippi e Giuseppe Faranda. Accanto alle competizioni automobilistiche si svolgono anche gare motociclistiche, speedway e motocross. Nel 1957 Vallelunga si trasforma in un vero autodromo, con la costruzione di una pista asfaltata progettata dall’ingegnere e pilota Piero Taruffi, finanziata dall’Automobile Club Roma e dalla Federazione Motociclistica Italiana. La pista “club”, lunga 1.746 metri e larga 10, viene completata rapidamente e il 1° dicembre 1957 ospita la prima gara, la “6 Ore Esso”. Nello stesso periodo nasce la prima Scuola di Pilotaggio in Italia, voluta da Attilio Giannini e Luigi Musso dell’Automobile Club Roma, e diretta da Nino Farina, primo Campione del Mondo di F1. Tra il 1961 e il 1963 la Società Vallelunga stipula un accordo con il Comune di Campagnano per l’ampliamento del tracciato, che raggiunge i 3.222 metri. Il 1963 segna un momento storico con il Gran Premio di Roma di Formula 1, che inaugura il nuovo circuito, consacrandolo a livello nazionale e internazionale. Negli anni successivi vi corrono campioni come Clay Regazzoni, Ignazio Giunti (a cui è dedicato un busto nel viale principale delle tribune), Jochen Rindt, i fratelli Brambilla e Arturo Merzario. Nel 1967 l’Autodromo passa sotto la proprietà dell’ACI, che nel 1970 avvia una ristrutturazione completa: vengono modernizzati impianti e servizi, invertito il senso di marcia da antiorario a orario, demolite le vecchie strutture e costruiti paddock, autorimesse e una tribuna da 10.000 posti. Grazie a questi interventi, Vallelunga ospita gare di livello mondiale, tra cui la “Sei Ore” del Campionato Mondiale Marche, F1, F2, F3000, F3 e test delle principali squadre di F1 e case automobilistiche come Alfa Romeo. Negli anni ’70 Vallelunga diventa un punto di riferimento per le competizioni motociclistiche, con l’introduzione delle formule maxi derivate dalla serie, rivelando talenti come Franco Uncini. Gli anni ’80 vedono il successo del Trofeo MRP, con grandi piloti italiani come Pier Francesco Chili e Luca Cadalora, oltre ai protagonisti della Superbike Freddy Merkel e Raymond Roche. Negli anni ’90 il circuito continua ad accogliere eventi di prestigio come il Superturismo e le Finali Ferrari del 1999, che registrano un’affluenza record di pubblico. Dal 2004 Vallelunga diventa un punto di riferimento anche per la sicurezza stradale con il “Centro di Guida Sicura ACI-SARA”, il più avanzato in Italia, dotato di impianti per simulare aquaplaning e nebbia, adattati a veicoli di ogni tipo. Nel 2005 il circuito viene allungato di un chilometro (4,085 km per le auto e 4,110 km per le moto), vengono ampliate le vie di fuga nelle curve più impegnative e si realizzano una pista in terra per la Scuola Federale Rally e una per i SUV. Altri interventi includono il rifacimento del manto d’asfalto, l’installazione di 15 telecamere per la sicurezza, nuovi uffici direzionali, un centro medico, un bar-ristorante nel paddock, una nuova sala stampa e la costruzione di una torre direzionale per cronometristi e direzione gara. In quest’area viene anche scoperto un sito archeologico, con 500 mq di ritrovamenti storici visitabili. Nel 2007 l’autodromo torna sulla scena mondiale con il Mondiale Superbike, grazie alla presenza di campioni come Max Biaggi e Troy Bayliss, ottenendo un grande successo di pubblico e organizzazione. Il 5 marzo 2010 viene inaugurato il Centro Congressi Vallelunga, trasformando l’autodromo in un complesso multifunzionale capace di ospitare non solo competizioni motoristiche, ma anche eventi aziendali, corsi di formazione e attività di team building. L’area si arricchisce di nuove strutture come l’Area Off-Road, la Pista Rally e il Sito Archeologico, aprendo il circuito anche al turismo e alle famiglie, che possono vivere Vallelunga come un vero parco tematico dedicato alla velocità e alla sicurezza.

Fonti: