L’Acqua Precilia, nota anche come Acqua Praecilia o Clodia-Praecilia, sgorga naturalmente sulle pendici orientali del Monte Calvario, a nord dell’abitato di Manziana, nel territorio di Bracciano. Si tratta di un’acqua mediominerale fredda, al limite con le oligominerali, limpida e gradevole al palato, che emerge a circa 345 metri sul livello del mare in prossimità del fosso della Praecilia. Le sue proprietà diuretiche erano ben conosciute e apprezzate, tanto da favorirne l’utilizzo locale per cure idropiniche. Tra il 1909 e il 1915 fu commercializzata e presso la sorgente sorse un piccolo stabilimento. Foto d’epoca mostrano personaggi di spicco, tra cui il professor Guido Baccelli, medico, politico e accademico italiano, più volte Ministro della Pubblica Istruzione e dell’Agricoltura, in visita allo stabilimento. La fonte ebbe un notevole impulso grazie alle sue caratteristiche diuretiche, richiamando numerosi frequentatori. Per agevolare il flusso dei visitatori, l’amministrazione ferroviaria istituì una fermata facoltativa in prossimità della fonte, a circa 60 metri di distanza. La proprietà della fonte era della famiglia Giacomini, mentre la commercializzazione, la distribuzione e il servizio delle acque erano affidati ai fratelli Serventi. In alcuni documenti storici si legge che negli anni 1908-1915 l’acqua veniva venduta a Roma in Via Umberto I, allo Chalet della Vaccheria Bernardini-Villa Borghese, al prezzo di 5 centesimi delle vecchie lire al bicchiere. Durante la Prima Guerra Mondiale, per ragioni belliche, la fonte fu chiusa e l’attività non riprese mai più, nonostante le condizioni favorevoli dell’acqua, della zona, del clima, dell’ambiente e dei collegamenti che avrebbero potuto offrire al “paesello” un’occasione straordinaria di sviluppo. Si dice che un’importante azienda nazionale di acque minerali ne bloccò la riapertura. Attualmente, la fonte, situata in prossimità della Matrice, è ancora esistente, ma, a parte qualche piccolo rudere, non rimane più nessuna traccia dello stabilimento. Inoltre, essendo la fontana all’interno di una proprietà privata, non è più fruibile. La sorgente dell’Acqua Praecilia è stata storicamente significativa anche per l’approvvigionamento idrico di Roma. Le sue acque furono utilizzate per alimentare l’acquedotto Traiano, costruito nel 109 d.C. per volontà dell’imperatore Traiano, che convogliava l’acqua dalle sorgenti intorno al Lago di Bracciano fino a Roma. Successivamente, nella seconda metà del XVI secolo, papa Paolo V restaurò e ampliò l’acquedotto, noto come Acquedotto Paolo, per alimentare le fontane del Vaticano e di Borgo Pio. Oggi, la fonte dell’Acqua Praecilia è nascosta tra la vegetazione e non accessibile.
Fonti:
- Bruno Mencarini
- utenti.romascuola.net
- Terre degli Orsini