Fungo Porcino (Boletus edulis)

I funghi porcini rivestono un ruolo di primaria importanza nel territorio sabatino, sia dal punto di vista gastronomico che culturale. Questi prelibati frutti del bosco sono protagonisti di numerose manifestazioni ed eventi che celebrano le tradizioni locali e valorizzano le risorse naturali della zona. Il fungo porcino (Boletus edulis) è una delle specie più pregiate e ricercate dai raccoglitori e dagli appassionati di gastronomia. Appartenente alla famiglia delle Boletaceae, si distingue per il suo sapore intenso e la consistenza carnosa, che lo rendono un ingrediente prelibato in molte ricette tradizionali. Presenta caratteristiche ben definite: cappello di forma convessa che può raggiungere i 25-30 cm di diametro. La superficie è liscia, con tonalità che variano dal marrone chiaro al bruno scuro. La parte inferiore del cappello è formata da un fitto strato di tubuli bianchi o giallastri, che con il tempo tendono a diventare verdastri. Gambo robusto e tozzo, spesso ingrossato alla base. Ha una colorazione biancastra con sfumature nocciola e una tipica reticolatura sulla superficie. Carne compatta e bianca, non cambia colore al taglio, a differenza di altre specie simili. Il Boletus edulis cresce prevalentemente nei boschi di latifoglie (soprattutto querce e castagni) e nelle foreste di conifere (abeti e pini), predilige terreni umidi e ricchi di humus, sviluppandosi tra la tarda estate e l’autunno, in condizioni di clima mite e piovoso. Nel territorio sabatino, caratterizzato da boschi rigogliosi e un clima favorevole, i funghi porcini crescono abbondantemente, diventando un elemento centrale della cucina locale. La raccolta dei porcini non è solo un’attività economica, ma rappresenta anche un momento di aggregazione sociale, ne è la prova la presenza sul territorio di associazioni come il Gruppo Ecologico Micologico Alto Lazio (GEMAL) di Bracciano, che offre periodicamente corsi finalizzati al rilascio del tesserino per la raccolta dei funghi epigei spontanei. Il fungo porcino è molto apprezzato per il suo aroma intenso e il sapore delicato, con leggere note di nocciola. È utilizzato in numerosi piatti, tra cui tagliatelle fresche ai porcini, risotto, porcini trifolati con aglio e prezzemolo, porcini fritti croccanti, zuppe. ​Nel territorio sabatino, i funghi porcini sono celebrati attraverso numerose manifestazioni che ne esaltano il valore gastronomico e culturale. Tra le principali manifestazioni ricordiamo: la “Sagra e Mostra del Fungo Porcino” di Bracciano, organizzata dall’associazione Rione Monti insieme alla GEMAL, che si svolge in Piazza IV Novembre, offrendo ai visitatori la possibilità di degustare piatti tradizionali a base di porcini e successivamente di godere della mostra su una larga varietà di specie fungine. La “Sagra del Fungo Porcino” di Oriolo Romano, evento gastronomico che si tiene nella suggestiva Piazza G. Santacroce, dove il fungo porcino è protagonista di numerose ricette locali, attirando visitatori desiderosi di assaporare le specialità culinarie.

(Questo testo ha il solo scopo divulgativo e non mira in alcun modo ad essere un opuscolo informativo sulla raccolta del Boletus edulis. Consigliamo di rivolgersi sempre ed esclusivamente a raccoglitori esperti e muniti di tesserino regionale in corso di validità).

Fonti: https://www.lagone.it/2024/09/22/bracciano-e-la-sesta-edizione-della-sagra-del-fungo/

https://www.gemal.it/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=29&Itemid=12

https://www.regione.lazio.it/cittadini/agricoltura/Funghi