Il Rione Monti di Bracciano rappresenta il cuore storico e culturale della cittadina, coincidente con l’intero centro storico medievale. Le origini di Bracciano risalgono probabilmente al IX-X secolo, quando alcuni nobili costruirono castelli per difendere le popolazioni locali dalle incursioni saracene, diventando di fatto signori dei borghi che si andavano formando. Dalla fine dell’XI secolo, il territorio di Bracciano fu proprietà della famiglia dei Prefetti di Vico, che costruì una rocca fortificata sulla cima della collina di San Giacomo, inglobando una torre preesistente, e intorno alla quale iniziò a svilupparsi il piccolo centro abitato. Nel corso del XV secolo, la famiglia Orsini acquisì il controllo di Bracciano e tra il 1470 e il 1490 Napoleone Orsini trasformò la rocca esistente nell’attuale Castello Orsini-Odescalchi, uno degli edifici più rappresentativi del Rione Monti. Nel 1696, le difficoltà economiche portarono gli Orsini alla vendita di Bracciano, che fu acquistato dalla famiglia Odescalchi, alla quale tuttora appartiene il castello. Questo castello è un gioiello dell’arte militare, appartenente al periodo di transizione tra la fortezza medievale e gli austeri palazzi baronali. Circondato da due robuste cinte di mura di forma irregolare, domina il panorama e offre una testimonianza tangibile della storia e dell’architettura dell’epoca. Il centro storico si snoda intorno al castello, con edifici costruiti in pietra lavica locale, che conferiscono al borgo un aspetto caratteristico e affascinante. Tra gli edifici religiosi di rilievo nel Rione Monti spicca il Duomo di Santo Stefano, una chiesa che rappresenta un importante esempio di architettura sacra nella regione.
Nel 1966, l’entusiasmo e la voglia di fare portarono alla nascita dell’Associazione Rione Monti. Nata inizialmente come squadra di calcio per partecipare al primo torneo di calcio dilettantistico tra rioni intitolato ad Alfonso Nisi, cittadino Braccianese e personaggio noto nell’ambiente sportivo Nazionale, venne ufficialmente costituita il 9 settembre 1972, con Aurelio Appolloni primo presidente. L’entusiasmo di un gruppo di cittadini e la “Grinta Monticiana” furono la spinta per iniziare a promuovere iniziative culturali e sociali per gli abitanti e i visitatori di Bracciano. Tra le tradizioni più sentite organizzate dall’associazione vi è la rappresentazione della Passione di Cristo durante il Venerdì Santo. Questa manifestazione coinvolge numerosi figuranti in costumi d’epoca curati nel dettaglio e riprodotti fedelmente e attira visitatori da diverse località, offrendo una rievocazione intensa e partecipata degli ultimi momenti della vita di Gesù. Un’altra tradizione legata al Rione Monti risale al periodo tra il 1580 e il 1584, durante il ducato di Giordano Orsini. Si narra che il 18 agosto, un contadino mentre arava il suo campo vide i buoi inginocchiarsi davanti ad un masso. Rimuovendo la pietra, scoprì una tavola di legno con l’effigie del SS. Salvatore, evento che segnò profondamente la comunità locale. Oggi, il Rione Monti continua ad essere un punto di riferimento per la vita culturale e sociale di Bracciano, mantenendo vive le tradizioni e valorizzando il ricco patrimonio storico e architettonico del borgo. L’associazione è anche impegnata nella promozione di eventi culturali e tradizionali, come manifestazioni enogastronomiche e artigianali e di beneficienza, la sfilata dei Carri di Carnevale e il Presepe Vivente, contribuendo a valorizzare il patrimonio storico e le tradizioni locali.
Fonti:
- wikipedia.org/wiki/Bracciano
- facebook.com/Monticiani/
- rionemontibracciano.it/le-tradizioni
- rionemontibracciano.it/la-nostra-storia
- rionemontibracciano.it/
Passione di Cristo. Intervista a Rione Monti “Bracciano senza da due anni”