Il Bosco di Betulla Bianca di Manziana è noto per la presenza di betulle bianche (Betula pendula), una specie tipica delle regioni nordiche, che qui cresce in un ambiente sorprendentemente favorevole. La zona è parte della Caldara di Manziana, un’area naturalistica che occupa una depressione circolare, probabilmente un piccolo cratere, testimonianza dell’antica attività vulcanica della regione. All’interno della caldara si trovano diversi ambienti distintivi come la palude di acque sulfuree: una zona centrale caratterizzata da polle gorgoglianti, risultato di emissioni gassose, principalmente anidride carbonica, che risalgono da profondità significative; il boschetto di betulle: situato sul bordo del cratere, su terreno argilloso, ospita le betulle bianche. La presenza di queste piante in un clima mediterraneo è un fenomeno raro e affascinante; la torbiera: un ambiente ideale per la formazione della torba, dove la vegetazione in decomposizione accumulata sul terreno crea uno strato ricco di carbonio. La presenza delle betulle bianche nel bosco di Manziana è oggetto di discussione tra gli esperti. Una teoria suggerisce che le condizioni locali della caldara abbiano creato un microclima favorevole alla sopravvivenza di queste piante, residuo di un periodo post-glaciazione. Un’altra ipotesi è che il boschetto sia di origine artificiale, piantato nella zona nei secoli scorsi e sopravvissuto grazie alle condizioni climatiche locali. Questo luogo rappresenta una meta ideale per gli amanti della natura e della geologia, offrendo un’esperienza unica tra flora insolita e fenomeni geotermici.
Fonti: