Parco Villa Altieri

Il Parco di Villa Altieri è un elegante giardino storico che completa l’imponente Palazzo Altieri, conferendogli la tipica connotazione di villa patrizia del XVI secolo. Secondo i canoni manieristici dell’epoca, la residenza nobiliare e il suo “ingresso verde” formano un unicum paesaggistico, dove l’intervento umano si fonde armoniosamente con la natura. Perimetrato da una cinta muraria in tufo, il parco si distingue per la sua maestosa alberatura ad alto fusto e per un suggestivo percorso che si snoda tra viali alberati. Lungo questi sentieri si incontrano una fontana circolare in pietra, la Casina di Caccia (XVIII secolo), punto focale del Viale della Prospettiva, che ne esalta l’impianto scenografico, e i resti di un giardino all’italiana, che testimoniano il raffinato gusto rinascimentale dei suoi antichi proprietari. Nel periodo di proprietà degli Altieri (1671-1970), il parco fu trasformato in un barco, una riserva di caccia destinata a ospitare attività ludiche per i nobili e i loro ospiti. Furono integrate ampie aree di prati, boschi e vallette naturali, oltre a parterres di aiuole in stile giardino all’italiana. In questa cornice si inseriva anche una pista per la corsa dei levrieri, che agli inizi del Novecento richiamava appassionati e personaggi illustri, tra cui il poeta Gabriele D’Annunzio. Con una superficie di 8 ettari, il parco ospita specie arboree secolari di grande pregio, tra cui tassi, abeti bianchi, cerri e lecci, oltre a due imponenti querce a candelabro. Particolarmente significativo è il Taxus baccata centenario, piantato tra il 1915 e il 1920, che si erge ancora oggi al centro del piccolo giardino all’italiana situato dopo il ponticello di accesso. Un lungo viale principale, affiancato da alberi secolari come l’Abies alba, conduce alla Prospettiva, un casino di caccia che funge da scenografico fondale prospettico. Lungo il percorso, una fontana in peperino segna un punto di sosta e di bellezza. Ai lati del viale si sviluppano gallerie di lauroceraso, che creano un effetto di profondità e mistero tipico dei giardini storici. A differenza dei classici giardini rinascimentali, il Parco di Villa Altieri conserva ancora oggi un aspetto naturalistico che anticipa i futuri parchi all’inglese. Questa peculiarità lo rende un luogo unico nel suo genere, dove storia, architettura e botanica si intrecciano in un equilibrio perfetto. Attualmente il parco, dopo il passaggio dalla famiglia Petrucci alla proprietà comunale, è stato oggetto di un importante restauro che ha riportato alla luce il suo straordinario patrimonio storico e paesaggistico.

Fonti:  https://www.retedimorestorichelazio.it/dimora/vt/oriolo-romano/parco-villa-altieri/

https://www.apgi.it/giardino/giardino-e-parco-di-palazzo-altieri/