Rocca di Santa Pupa (Manziana)

Il nome di Santa Pupa si riferisce ad un antico castrum (fortezza) edificato probabilmente dai Prefetti di Vico, una potente famiglia che dominava il territorio e che si insediò nella zona nel Duecento. In questo periodo, il borgo di Manziana non era ancora conosciuto, e il castrum rappresentava il cuore del territorio. La rocca si sviluppò come una struttura difensiva strategica, servendo sia da residenza che da centro amministrativo. Nel 1290, la rocca e le terre circostanti furono vendute dai Prefetti all’Ospedale di Santo Spirito in Sassia, il più antico ospedale d’Europa, fondato nel 727 a Roma per ospitare pellegrini diretti alla città. L’ospedale assunse il controllo del castrum e vi insediò il proprio vicario e castellano, responsabili della gestione della giustizia e dell’amministrazione del territorio. Questi amministratori si occupavano anche di convocare il Consiglio degli Huomini Capannari della Mantiana, un’assemblea che si riuniva nel palazzo. Nel 1435, il castrum passò nelle mani della famiglia Anguillara, una delle più influenti del periodo. Tuttavia, la rocca visse un periodo di decadenza e, nel 1596, gran parte della struttura fu abbattuta e sostituita da un nuovo palazzo, che inglobava le due torri a pianta quadrata della vecchia rocca. Il palazzo baronale, realizzato su incarico di Sisto V, fu progettato dal famoso architetto Giovanni Fontana (detto Mascherino), accademico di San Luca, il quale costruì il nuovo edificio sulla base di quella che era stata la rocca medievale. Le due torri quadrate, che un tempo facevano parte delle mura fortificate della Rocca di Santa Pupa, sono ancora visibili all’interno del palazzo, testimoniando l’antica struttura difensiva e il cambiamento che ha segnato il passaggio da fortezza medievale a residenza nobiliare. Oggi, pur essendo difficile rintracciare la memoria dell’antico castrum, il nome di Santa Pupa persiste, soprattutto associato all’ipogeo della zona, un’altra testimonianza storica di questo affascinante angolo di Manziana, che racconta secoli di storia, conflitti e trasformazioni.

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